Lo spirito di innovazione è la linfa vitale di ogni impresa.
Lo scoglio del digitale ha fatto dimenticare ad alcuni imprenditori che l’innovazione è nel loro DNA.
Il caso studio dell’azienda Dal Baco alla Seta vuole ricordarci che ognuno nel suo settore ha già affrontato le sfide del cambiamento, ha già dimostrato che innovazione e PMI possono coesistere.
La tecnologia, il web, l’industria 4.0 sono solo nuovi strumenti da apprendere. La capacità di visione, l’attitudine al cambiamento, il coraggio di affrontare nuove sfide fanno già parte di noi Imprenditori/-trici.
- Introduzione
- Le vie dell’innovazione
- Cosa ha determinato il successo dell’azienda Dal Baco alla Seta?
- La prossima sfida
La lavorazione della seta da antico settore di punta dell’economia calabrese si è ridotto negli anni ad una piccola realtà nostalgica di nuclei familiari sparsi sul territorio.
Diversa è stata la sorte dell’azienda Dal Baco alla Seta, che ha saputo innovare per adattarsi ai cambiamenti, per fronteggiare la concorrenza, per sopravvivere.
L’azienda protagonista di questo caso studio rappresenta la sintesi di un prodotto, 100% Made in Italy, che nel tempo ha saputo coniugare innovazione e salvaguardia della tradizione.
Le vie dell’innovazione
In alcuni casi si ha la fortuna di essere dotati di creatività e capacità di visione, in altri casi le idee possono nascere dalla collaborazione con Università ed enti di ricerca.
Oggi la tecnologia ci consente di dialogare più facilmente con i consumatori e così le community diventano fonte di innovazione. Sono i nostri stessi clienti a suggerirci nuovi prodotti o miglioramenti.
Nell’azienda Dal Baco alla Seta la prima importante innovazione è scaturita dalla condivisione dei saperi.
Apri la mente, ascolta il mercato, fuggi dagli schemi logici di un sapere troppo specialistico.
Cosa ha determinato il successo dell’azienda dal Baco alla Seta?
Le tradizioni hanno in sé qualcosa di sacro, tengono in vita gli affetti, ma quando i tempi cambiano bisogna avere il coraggio di mutare e sapersi adattare.
Per molto tempo Cortale è stato fornitore di seta per l’industria tessile catanzarese, quando questa è entrata in una fase di declino è stato necessario reinventarsi.
La prima grande intuizione di Marianna e suo marito è stata l’importanza di presentarsi sul mercato con un prodotto a valore aggiunto.
La conoscenza approfondita della sericoltura unita alle doti artistiche di Marianna hanno introdotto a Cortale la prima innovazione di processo nel settore della seta. La coppia smette di essere produttrice di materia prima conto terzi per presentarsi sul mercato con una propria linea di prodotti.
Un’innovazione così importante ha richiesto una riorganizzazione della forza lavoro e del processo produttivo. È stato necessario l’acquisto di nuove attrezzature tra cui i telai, il torcitoio e l’incannatoio ed è stato fondamentale imparare a dialogare con un nuovo mercato composto non più da poche industrie tessili ma da tanti piccoli consumatori finali.
Il fiore all’occhiello di questa prima fase di produzione furono i copriletto, seguiti da centrini e lavori all’uncinetto.
La seconda intuizione, che ha determinato il salto di qualità dell’azienda Dal Baco alla Seta, è stata la necessità di comprendere i bisogni dei clienti per essere pronti ad offrire prodotti in linea con le loro esigenze.
Quando è crollato un baluardo della tradizione del Sud come il corredo e l’azienda si è ritrovata a dover fare i conti con:
- la minore disponibilità economica delle famiglie,
- la moda, che propone tessuti moderni capaci di fare miracoli,
- una nuova tipologia di clienti, donne in carriera, con nuovi bisogni, elementi d’arredo pratici che richiedano poca cura,
Marianna e il marito erano pronti a rimettersi in gioco. Il copriletto, prodotto rappresentativo dell’azienda, non trovava più mercato e richiedeva all’azienda di cambiare ancora, di saper leggere il mercato e Innovare.
Arriviamo così ad oggi.
Il telaio è più piccolo, la seta si tinge di petali e frutti e la parola chiave diventa Design.
Oggi l’azienda produce principalmente gioielli, foulard, runner, fiori di seta, elementi d’arredo come paralumi, prodotti unici e su misura realizzati con la tecnica del macramè.
Innovazione, qualità, artigianalità: sono questi i tre elementi che hanno permesso all’azienda dal Baco alla Seta di prosperare sul territorio.
Questa coppia ha dimostrato grandi capacità di marketing, ha saputo portare innovazione in un settore in declino ridandogli nuova vita senza distruggere gli elementi cardine della tradizione sericola calabrese.
La prossima sfida
Innovazione e PMI digitali: forse è sfida la più difficile perché si gioca su un campo non molto noto alla coppia, ma i figli sapranno supportarli.
Questa volta non è l’innovazione di prodotto a poter dare una scossa all’azienda, ma l’innovazione nei canali di vendita.
La piccola vetrina di Cortale dovrà imparare a viaggiare nel web.
Un grande in bocca al lupo!
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